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"Sperimentare la bellezza della fraternità universale in Cristo"

Questo è il grande dono delle Giornate Mondiali della Gioventù. I protagonisti sono Gesù Cristo e i giovani e l'essenza stessa di questi eventi è l'incontro con Dio e con gli altri. Il nostro pellegrinaggio a Cracovia in quest'Anno Santo della misericordia, ci ha regalato questo e molto altro ancora.

Siamo partiti da Milano insieme ad altri giovani provenienti dalla parrocchie di san Paolo, di santa Maria alla fontana e dalla comunità pastorale san Giovanni Paolo II. Durante il lungo viaggio in pullman ci siamo fermati in Austria e abbiamo visitato il campo di concentramento di Mauthausen, all'interno del quale ci è stata data l'opportunità di celebrare la messa. Questo campo è tristemente noto perchè i suoi prigionieri sono stati sterminati principlamente attraverso il lavoro forzato in condizioni disumane; iniziare il nostro pellegrinaggio in un luogo in cui l'uomo ha toccato la sua miseria e malvagità più orrenda è sicuramente molto significativo, aiuta a comprendere cosa avviene quando a prevalere è la spietata logica dell'odio. E ciò insegna quanto sia importante amarci gli uni gli altri, sempre, nonostante tutto.

Arrivati a destinazione, i polacchi ci hanno accolto nelle loro case con l'ospitalità che li contraddistingue; e nonostante qualche difficoltà di comprensione dovuta alla lingua, ci hanno fatto sentire come a casa nostra. Eravamo alloggiati a Gdow, graziosa cittadina a 30 km da Cracovia che raggiungevamo ogni giorno per partecipare agli eventi in programma della GMG presso il parco di Blonia: la messa d'apertura presieduta dal cardinale Dziwisz, la cerimonia di accoglienza del Santo Padre e la via crucis. Durante il nostro soggiorno siamo riusciti a visitare oltre alla città di Cracovia anche il santuario di san Giovanni Paolo II, dove viene conservata la veste da lui indossata il giorno dell'attentato in piazza san Pietro, e il santuario mariano di Czestochowa, famosissimo per l'immagine della Madonna nera davanti a cui abbiamo avuto il privilegio di poterci inginocchiare e pregare.

La veglia e la messa finale si sono svolte al Campus misericordiae di Bzregi, che abbiamo raggiunto dopo aver camminato per 7 km con degli zaini pesantissimi sotto il sole battente. Nonostante ciò le ore trascorse al Campus sono state senza dubbio le più emozionanti e significative di tutto il viaggio in Polonia. Vedere così tanti giovani provenienti da paesi diversi riuniti nello stesso luogo per un unico motivo, cantare "Jesus Christ you are my life" mano nella mano con persone sconosciute ma con cui si condivide ciò che conta, dormire sotto le stelle insieme a oltre 1 milione e 600 mila persone che si sono addormentate con quella gioia nel cuore che solo Gesù Cristo riesce a dare è qualcosa di indescrivibile.

Il Papa durante la messa conclusiva ha detto: "La GMG comincia oggi e continua domani a casa", "è stata un'ossigenazione spirituale perchè possiate vivere e camminare nella misericordia una volta ritornati alle vostre comunità". Il nostro ritorno a casa è stato movimentato: abbiamo bucato una ruota del pullman e, essendo domenica, abbiamo dovuto sostituirla da soli! Malgrado ciò siamo rientrati in Italia senza ritardi e più entusiasti che mai, pronti a dare il meglio e a lottare con Gesù per cambiare le cose.

Grazie Signore per questa meraviglia che è la GMG!

Un'esperienza che tutti dovrebbero vivere almeno una volta nella vita (se possibile anche due!).

Federica P.

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GMG CRACOVIA 24 LUGLIO - 1 AGSTO 2016

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